Risale al 7 ottobre 1952 il brevetto ufficiale del codice barre, merito dei due ingegneri e inventori statunitensi John Woodland e Bernard Silver. L'idea maturò dopo aver ascoltato le esigenze del titolare di un'impresa alimentare sulla necessità di automatizzare e velocizzare le operazioni di cassa. I primi esperimenti presero come riferimento il Codice Morse, declinato in senso verticale delineando barre strette e barre larghe. Successivamente, passarono a un sistema a barre ovali e presentarono il brevetto della loro scoperta. I primi tentativi di riconoscere i codici a barre con le tecnologie disponibili ai tempi non ebbero successo. E' solo con il successivo sviluppo della tecnologia laser e dei circuiti integrati, che fu possibile creare lettori in grado di decodificare veramente quei codici. Negli anni successivi Woodland sviluppò i primi codici a barre lineari, che furono adottati il 3 aprile 1973 con il nome "UPC" (Universal Product Code). Il 26 giugno 1974 presso un supermarket a Troy, nell'Ohio, il primo prodotto -un pacchetto di gomme americane- veniva venduto utilizzando un lettore di codici a barre Datalogic. Oggi, 61 anni dopo questa invenzione, è difficile immaginare come sarebbe la vita senza questo semplice simbolo formato da barre strette e larghe. Immagina di dover attendere in fila mentre una cassiera digita ogni elemento a mano! Ma escludendo il mondo del retail, in quanti altri modi le nostre vite sono impattate dal codice a barre? Pensa alla prossima volta che salirai a bordo di un aereo, quando invii o ricevi un pacco prioritario, quando entri allo stadio per guardare la tua squadra preferita. Ci sono migliaia di luoghi e applicazioni della nostra vita quotidiana in cui il codice a barre ha un ruolo invisibile, ma fondamentale! Oggigiorno, il codice a barre è in continua trasformazione e la sua diffusione è continua e ricca di nuove opportunità. Nuove simbologie 2D si stanno sempre più diffondendo, il tutto mantenendo il proprio scopo originario: migliorare le operazioni e ottimizzare i processi. Qualsiasi società, sia che produca o fornisca servizi, operante in qualsiasi mercato e con la necessità di automatizzare i propri processi aziendali, può migliorare l'efficienza operativa e ottenere un vantaggio competitivo grazie l'utilizzo delle tecnologie di raccolta automatica dei dati con codici a barre. |
Etichette Zebra Z-Perform 1000D Deep-Freeze colorate
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Zebra Z-Perform 1000D Deep-Freeze colorate - Etichette in carta termica, confezionamento bobina, di colore bianco con fondo pantone 921c, adesivo permanente (acrilico), tratteggio del liner, formato 89 x 25 mm., numero etichette per bobina 2679.